Alessandro Pomi — Discovery Mestre

Alessandro Pomi

Un pittore mestrino tra tradizione e modernità

La formazione e l’attività artistica

Alessandro Pomi (Mestre, 1890 – Venezia, 1976) si formò presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida di Ettore Tito (1859-1941). Continuò la sua formazione con viaggi in Germania, ma soprattutto risiedendo a Firenze e Roma. Iniziò la sua attività legandosi alla tradizione accademica della figura, fortemente influenzato dal tonalismo veneto, per poi rapportarsi positivamente con gli esponenti della Secessione di Ca’ Pesaro. Qui aprì uno studio dal 1910 fino alla fine della Prima Guerra Mondiale e vi espose negli anni 1914, 1922, 1924, 1928, 1930, 1932, 1934, 1936, 1940, 1942 e 1948.

Nel 1911 partecipò all’Esposizione Internazionale di Roma. Influenzato da Ettore Tito, Pomi pose lo sguardo sulla vita quotidiana di Venezia, evolvendo il suo tratto pittorico nel tempo. Negli anni Venti predilesse partecipare al Circolo Artistico del Ponte della Paglia, collaborando con artisti come Lino Selvatico, Cosimo Privato e Umberto Martina.

L’erede simbolico di Ettore Tito

Nel corso della sua carriera, Alessandro Pomi conquistò l’apprezzamento dei collezionisti veneti, diventando l’erede simbolico di Ettore Tito. Negli anni Venti tenne importanti mostre, tra cui una personale alla Galleria Pesaro di Milano nel 1928, dove fu elogiato dalla critica. Dal 1923 al 1950 partecipò all’International Exhibition of Paintings al Carnegie Institute di Pittsburgh, dove ottenne un Premio Popolare nel 1931, guadagnando notorietà anche in America e a livello internazionale.

A Mestre realizzò gli affreschi sulla facciata del Cinema Excelsior in Piazza Ferretto e l’opera “Trionfo di Apollo” sul soffitto del Teatro Toniolo. Tra le sue opere spiccano anche le Stazioni della Via Crucis per il Duomo di Treviso, eseguite nella metà degli anni Trenta. Pomi continuò a esporre fino al 1948, per poi ritirarsi, dagli anni Cinquanta, in una vita intima e appartata, dipingendo scenette della quotidianità di evidente tradizione ottocentesca. Morì a Venezia nel 1976.

Per approfondire, si rimanda all’articolo “La poetica della luce in Laguna in alcune opere di Alessandro Pomi”.

Galleria Fotografica

Bibliografia

  • La poetica della luce in Laguna in alcune opere di Alessandro Pomi