Villa Manfrin (Casa Canonica della Chiesa di San Giorgio)
Le origini e il contesto storico
Nel cuore di Chirignago, a pochi passi da via Miranese e dalla chiesa di San Giorgio, sorge Villa Manfrin, conosciuta anche come Villa Calzavara-Manfrin o Casa Canonica di San Giorgio. La sua costruzione risale al tardo Settecento, in un periodo di transizione tra la grande stagione delle ville venete e la nascita dei centri abitati moderni lungo la via Miranese.
L’edificio sorge su un’area già occupata da antiche case rurali e da un piccolo oratorio; fu successivamente ristrutturato e ampliato per divenire residenza di rappresentanza di una famiglia locale agiata, probabilmente collegata ai Calzavara, commercianti e possidenti del territorio mestrino.
Con l’Ottocento, e dopo la caduta della Repubblica di Venezia, la villa passò ai Manfrin, famiglia di proprietari e benefattori che ne conservarono la struttura originaria e ne destinarono parte a funzioni religiose e sociali. Nel corso del Novecento l’edificio venne donato alla Parrocchia di San Giorgio, divenendo casa canonica e sede di incontri, gruppi giovanili e attività comunitarie.
Architettura e struttura del complesso
Villa Manfrin si presenta come una costruzione a due piani, dal volume compatto e regolare, con facciata simmetrica dominata da un ampio timpano triangolare che richiama i modelli del classicismo veneziano. Le aperture si distribuiscono con ritmo equilibrato: il piano terra presenta portale centrale e finestre rettangolari semplici; il piano nobile è scandito da finestre architravate, mentre il timpano superiore dona all’insieme una nota di solennità.
Sul retro si sviluppano annessi rurali e piccoli corpi di servizio, disposti in modo irregolare ma perfettamente integrati nel complesso, come riportato nella scheda VE-480 della Regione Veneto. La planimetria, di forma rettangolare, conserva ancora le proporzioni originarie e testimonia la destinazione residenziale di una villa di dimensioni medio-piccole, tipica delle famiglie borghesi del tardo Settecento.
Gli interni, pur semplificati nel corso dei restauri, conservano tracce di decorazioni ad affresco e soffitti lignei d’epoca, mentre il giardino antistante mantiene il disegno sobrio delle ville di pianura: prato centrale, siepi basse e alberi disposti a cornice.
Le famiglie e gli usi nel tempo
Nel corso dei secoli, la proprietà di Villa Manfrin passò attraverso diverse famiglie e destinazioni. In origine probabilmente appartenente ai Calzavara, fu poi legata ai Manfrin, nome che compare nei registri catastali ottocenteschi come titolare del bene. La famiglia Manfrin, già proprietaria di altre dimore nel territorio veneziano (tra cui la celebre Villa Manfrin ai Gesuiti di Treviso, nota per le collezioni artistiche), mantenne per decenni il possesso dell’edificio di Chirignago, che fungeva da residenza stagionale e centro agricolo di riferimento.
Nel corso del Novecento la villa fu ceduta alla parrocchia di San Giorgio, diventando parte integrante del complesso religioso. Per molti abitanti di Chirignago, la “Casa Canonica” di via Miranese è ancora oggi un luogo della memoria, legato alla vita comunitaria e alla formazione delle giovani generazioni.
Valore storico e tutela
Per la sua architettura sobria ma elegante, Villa Manfrin rappresenta un tipico esempio di villa tardo-settecentesca di pianura, espressione del gusto borghese che caratterizzò l’ultimo periodo della Serenissima. La Soprintendenza ai Beni Architettonici ha riconosciuto il suo valore storico-artistico inserendola tra i beni vincolati con decreto di tutela del 1969, ai sensi della legge 1089/1939.
L’edificio, oggi in buone condizioni, continua a essere un punto di riferimento nel centro di Chirignago: la sua presenza discreta ma autorevole contribuisce a definire l’identità del quartiere e a testimoniare la continuità tra la storia sacra e quella civile del borgo.
Una villa tra fede e comunità
Oggi Villa Manfrin (Calzavara-Manfrin) è sede della casa canonica di San Giorgio e luogo di incontro per le attività parrocchiali. Le sue stanze accolgono riunioni, iniziative sociali, momenti di spiritualità e cultura, proseguendo idealmente quella funzione di centro comunitario che ha sempre caratterizzato la vita della villa.
Nel silenzio del suo giardino, protetto dal traffico della via Miranese, sopravvive la memoria di una Chirignago rurale e solidale, dove l’eleganza architettonica delle ville si intreccia con il senso di appartenenza e di servizio alla comunità.
Galleria Immagini
Bibliografia
- Wikipedia – Chirignago (sezione “Ville venete”: Villa Calzavara-Manfrin, datazione, uso attuale come casa canonica)
- Regione del Veneto – Beni Culturali (Scheda VE-480): descrizione architettonica, planimetria e decreto di vincolo (1969)
- Parrocchia San Giorgio di Chirignago – Bollettino “El Campanon” (2008): note sulla casa canonica settecentesca e sulle attività comunitarie
- Archivio Comune di Venezia – Catasto Storico: citazioni Manfrin/Calzavara, XIX secolo