L'M9 come allargamento del Centro Urbano

L’M9 nasce da una iniziativa della Fondazione di Venezia  che nel 2010 indice un concorso internazionale per la progettazione di un museo da realizzare dove un tempo sorgeva l’ex convento delle monache cistercensi. L’area interessata si trovava in stato di abbandono da decenni dopo esser divenuta per un breve periodo anche la prima sede della caserma Matter, così denominata in memoria del mestrino Edmondo Matter. 

Il convento fu estremamente importante per la vita della comunità locale tanto da diventare punto di riferimento toponomastico per gli abitanti. Si trovano tracce di tale importanza sia nella denominazione del piccolo borgo che si sviluppò attorno ad esso, “Borgo delle Muneghe”, sia nel nome che venne dato al ramo del Marzenego, su cui si affacciava il complesso, “ramo delle Muneghe”, o successivamente della Campana. 

Il progetto per la realizzazione dell’M9 venne aggiudicato dallo studio tedesco Sauerbruch Hutton: “con un progetto di rigenerazione urbana basato su un sistema di architetture – nuove e restaurate – perfettamente integrate nella città, nuovi spazi pubblici, accessi per una piena permeabilità dell’area e soluzioni ecosostenibili.” (1)

La nascita di una nuova idea di Mestre

Il progetto prevedeva un intervento da realizzare in tre differenti aree appartenenti all’ex convento: la realizzazione di tre edifici caratterizzati da pareti esterne coperte da trame colorate, (Video Time Lapse ), la riqualificazione del monastero del ‘500 e la sua trasformazione nel chiostro come oggi lo conosciamo, infine un intervento su un edificio degli anni settanta. 

Il museo e gli altri tre edifici che sono diventati il cuore dell’M9 district sono stati realizzati con una innovativa e suggestiva, oseremo dire, copertura di mattonelle policromatiche di ceramica che ne caratterizzano l’aspetto e che hanno ridisegnato il paesaggio urbano attiguo. 

Il chiostro dell’M9 è un esempio di riqualificazione e al suo centro si è venuta a realizzare una piccola piazza che ospita eventi e cittadini. 

L’M9 district è di fatto una espansione e una rimodulazione del centro città che oggi va da Via Palazzo, passando per Piazza Ferretto, fino a Piazzale Donatori di Sangue. quattro piccole aree sono sempre più frequentate e vive. Una è Piazzale Candiani, poi vi è Piazza Cesare Battisti, Corte Legrenzi e infine l’area dell’M9 district. Un centro urbano vivo che merita attenzione. 

Premi e riconoscimenti

I colori, la forma e la sostanza dell’M9 e del suo Distretto gli hanno permesso di vincere il “The Plan Award 2020“, (1) all’interno della categoria Urban Planning: “La vittoria del premio è motivata dal contributo esemplare che M9 dà alla conservazione, riconversione e riqualificazione dell’essenza storica di una città europea e alla capacità di creare un nuovo cuore pulsante nel centro di Mestre, reintegrando luoghi urbani. (SCE Project)”

 
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