Chiesa Ortodossa della Natività della Madre di Dio, (ex Cappella dell’Umberto I)
Da cappella ospedaliera a luogo di culto ortodosso
La Cappella dell’Ospedale Umberto I: una breve storia
La Cappella dell’Ospedale Umberto I fu edificata grazie a una donazione della maestra Maria Berna, sorella dell’allora sindaco di Mestre Piero, che contribuì con 20.000 lire per la realizzazione di una chiesetta nelle vicinanze del nuovo ospedale di Mestre. La progettazione e l’edificazione della piccola cappella furono affidate all’architetto Giorgio Francesconi, che adottò uno stile neogotico. La cappella fu inaugurata il 4 aprile 1908, quasi due anni dopo l’entrata in funzione dell’Ospedale, il 16 aprile 1906. Successivamente, fu accorpata all’Ospedale Umberto I. Il primo corpo dell’Ospedale fu poi rinominato Padiglione Pozzan.
Da luogo di preghiera per i malati a Chiesa Ortodossa
Dopo la chiusura dell’ospedale nel 2008, la cappella voluta da Maria Berna rimase abbandonata per anni. Grazie alla volontà del Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, che officiò una messa il 7 gennaio 2013, nel 2014 il Commissario Prefettizio di Venezia Vittorio Zappalorto concesse l’edificio in comodato d’uso come luogo di culto all’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e di Malta del Patriarcato Ecumenico. L’inaugurazione avvenne nel 2015. Il nuovo edificio religioso fu ribattezzato Chiesa della Natività della Madre di Dio.
L’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e di Malta del Patriarcato Ecumenico
L’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e di Malta del Patriarcato Ecumenico fa capo al Patriarcato di Costantinopoli e fu istituita nel 1991 per volere del Patriarca Bartolomeo, con l’intento di riunire le comunità ortodosse presenti in Europa meridionale. Il Vescovo della Chiesa di San Giorgio dei Greci a Venezia è il responsabile di questa Arcidiocesi.
Galleria Fotografica
Bibliografia
- Ortodossi in festa per la nuova chiesa, La Nuova Venezia